Rodolfo Angeloni

Studio Grafico

“Quando vedo un errore di stampa…”

“…penso sempre che sia stato inventato qualcosa di nuovo”. È una frase di Goethe. Forse si riferiva a errori di stampa sui libri di qualcun altro…

Io invece quando vedo un errore di stampa penso sempre che in quel meccanismo perfetto che è il nostro lavoro sia finito un sassolino che ha incastrato tutto.

Nella Bibbia sta scritto “Sono le piccole volpi che danneggiano le vigne” (Cantico dei Cantici, capitolo 2). Il nostro lavoro è idea, creatività, concept, progettazione ma è anche lo squillo del telefono fra il copia e l’incolla, il computer che ti si inchioda proprio quella volta che non hai salvato (e tu, bada bene, salvi ogni 5 minuti…), la correzione che non ti ricordi se hai fatto perché proprio in quel momento ti hanno chiamato. E poi il colore, che fra lo schermo e la carta fa la stessa fine del dire e del fare (con la differenza che di mezzo non ci sta il mare ma lo stampatore, l’inchiostro, la macchina e altre piacevoli incertezze) e poi l’errore di ortografia che tu sei capacissimo di individuare a occhio nudo in un piccolissimo corsivo ma non vedi in un titolo corpo 30…

A ben vedere, motivi di fare altro ce ne sarebbero molti ma se dopo quasi trent’anni passati prima nella cartellonistica, poi in tipografia fra grafica e prestampa, ancora sono qua vuol dire che questo lavoro non lo voglio proprio mollare.

Negli anni alla carta stampata si è aggiunto anche il web, un po’ per necessità ma soprattutto per il desiderio di avventurarsi in nuovi territori. Sono arrivati i primi siti internet, le nottate passate a litigare con HTML, Flash, CSS; la voglia di conoscere e di esplorare.

Infine qualche occasionale puntata nell’audio video, la ricerca di nuovi linguaggi, nuove frecce all’arco della comunicazione (come dico sempre, non ho ambizioni da regista ma se serve un prodotto dignitoso e ben confezionato non mi tiro indietro).

Insomma sempre sulla breccia per dare un servizio competitivo e di qualità.

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Cura

Non mi piace affidare le cose al caso. Non amo risparmiare tempo per chiudere il lavoro a tutti i costi. La cura in questo lavoro è globale. È cura del particolare che può fare la differenza, cura della forma che diventa sostanza, cura del cliente a cui bisogna dare risposte precise anche se le richieste qualche volta non lo sono.

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Rapidità

Sulle cose importanti non si può dormire. Per questo per me i tempi sono fondamentali. Non ho simpatia verso le richieste “per ieri” però viviamo un tempo in cui, pur rispettando il lavoro degli altri, pianificare è molto difficile. Quindi se c’è bisogno di stringere non mi metto certo a fare questione di orario.

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Economicità

Non sono un cultore del prezzo stracciato e non mi piace sacrificare la qualità in nome del risparmio. Però lavorare con metodo e sfruttare al massimo i propri strumenti di lavoro consente di dare un buon prodotto a cifre ragionevoli. Poi se proprio volete risparmiare non possiamo creare dal nulla però possiamo parlarne.